Leggo sui giornali delle iniziative (nulla di nuovo, anche rispetto all’anno scorso) per incentivare l’utilizzo di bus e tram durante le festività natalizie. Nel mio caso, quando ci ho provato, si è trattato di una follia.
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Quella corsa Busitalia saltata da Montegrotto per l’aeroporto di Venezia, e i passeggeri abbandonati a loro stessi
Mercoledì 6 gennaio 2016 insieme ad una decina circa di persone attendevo a San Lazzaro (via prima Strada) il bus delle 10.32 diretto a Venezia e poi all’aeroporto di Venezia, dato che dovevo prendere un aereo.

Io credo che da un decennio non mi imbattessi in un numero di telefono di un’azienda che svolge un servizio pubblico e che non consente all’utente di non rimanere in attesa per parlare con qualcuno e sapere lo stato di una corsa di un bus.
Busitalia a Padova.
Secondo Busitalia (a guida leghista, i famosi “veneto ai veneti”, ma che tagliano i bus e i posti letto negli ospedali ai veneti) , il 18 , che prima non riusciva ad arrivare in stazione da Ponte di Brenta in 15 minuti , adesso in 15 minuti (18 nelle ore di punta) dovrebbe arrivare 4 semafori dopo , in Largo Europa. E infatti: questa sera il 18 delle 18.25 è arrivato in Largo Europa alle 18.50. Il punto è che non è così solo a Busitalia: i vertici si prendono i premi per raggiungere i risultati (che spesso consistono nel tagliare servizi o personale), mentre ai dipendenti si chiede di aumentare la produttività con numeri “tangibili”, “dati alla mano”. E’ una questione di indici ; per i primi, un premio sui tagli, per i secondi, tagli sui premi.

L’impoverimento della rete di trasporto pubblico urbano a Padova
Il taglio di 1 milione di km di corse al trasporto pubblico urbano di Padova. Era già previsto dalla fusione con Busitalia e quindi sarebbe avvenuto anche con la giunta Rossi del PD . In ogni caso, siccome questi dovevano essere meglio…..lo sfacelo.
Qui sotto trovate un esempio , valido per i miei genitori che sfortunatamente abitano a Cadoneghe, della valanga di corse (così le ha chiamate un giornalista del Mattino di Padova) extraurbane di cui essi potrebbero fruire negli orari non di punta, ovvero tra le 9 e le 13 e dopo le 14.30. Una valanga, appunto: due (tra le 9 e le 13) , mentre con l’orario in vigore da domani saliranno a cinque. Più che una valanga, saranno la metà di quelle , già ridotte, del servizio urbano.
Ad ogni modo, come dice l’Assessore alla mobilità, se anche sei senza la tua linea storica dei bus , puoi fare qualche centinaio di metri e prenderne un’altra. Troverai il bus vuoto e …..guarda fuori, c’è il sole. In fondo, Padova è come i Caraibi. #effettofusionesita-aps