La mia prima visita per la CFS a Pisa dalla dr.ssa Bazzichi

Il 17 marzo sono stato alla visita per CFS presso l’ambulatorio CFS dell’Ospedale S. Chiara di Pisa (visita prenotata otto mesi fa) con la dr.ssa Laura Bazzichi (che vedete intervistata qui sotto nella puntata di Elisir dedicata alla stanchezza e alla fibromialgia ed alla stanchezza cronica dal minuto 20).Probabilmente anche questa volta non migliorerò e guarirò , ma l’attenzione che mi è stata riservata è stata davvero qualcosa di mai visto finora, nemmeno con i medici in regime privato. L’approccio è diverso.  Ah, il costo del ticket senza esenzione per reddito (ce l’avrò dalla prossima visita) più basso di quello in Veneto con esenzione per reddito. Giusto perché siamo i migliori sempre in Veneto (e infatti i regionali per Lombardia e Piemonte si fermano a Verona, dev’essere il “Veneto ai Veneti”) . In pratica dovrò tornare tra circa un mese per una giornata già organizzata da loro (cosa che il davvero pessimo ambulatorio CFS a Bologna non fa, vera inutilità di servizio) con vari tipi di esame.

Io, Simona, mamma e Salvatore accanto alla Torre di Pisa, usciti da poco dall’ambulatorio di Reumatologia dell’ospedale S. Chiara di Pisa, per una brevissima passeggiata. Tempi strettissimi per riprendere il treno per Firenze prima e per Padova dopo, il 17 marzo 2016.

Che sorpresa , che mi sia stato proposto da loro l’esame della calprotectina fecale (!) che si usa anche per vedere la permeabilità intestinale (sono gli unici che hanno dato peso anche alla mia duodenite bulbare che non è andata via nemmeno con cicli di inibitori della pompa protonica) , ma anche il test lattato ammonio che mi suscita grande interesse per la reazione paradossa che ho all’assunzione di L-Ornitina , nota per convertire l’ammoniaca in urea (il ciclo dell’urea è anche dove agisce l’immunomodulatore Viruxan che mi aumenta in modo davvero forte l’astenia, e mancano ancora 9 mesi alla fine…) . Un esito fuori dalla norma del test lattato ammonio potrebbe suggerire un approfondimento mitocondriale (che farei al San Raffaele) e una integrazione con Q10 ecc. con le dosi OPPORTUNE , che potrebbero essere ben più alte di quelle che mi diede il prof. Genovesi a Roma e che non hanno funzionato. Infine, sempre nella stessa giornata, avrò una visita con un nutrizionista. So da sempre che, a maggior ragione nella CFS , una corretta alimentazione è importante ma non speravo che in un ambulatorio integrato CFS pensassero anche a questo, in regime di SSN (160 euro per prima visita di un nutrizionista a Padova non me li posso permettere). Infine, mi ha fatto piacere per una volta vedere un medico (la dr.ssa Bazzichi) sarcastica per la scomparsa del servizio pubblico CFS ad Aviano che diventa solo per chi ha soldi da spendere. Vedere qualcuno che riesce ancora a indignarsi per queste cose mi scalda il cuore. 

Gli esami che eseguirò in regime di Day service con il SSN a Pisa tra circa un mese.
Gli esami che eseguirò in regime di Day service con il SSN a Pisa tra circa un mese.